La dolce vita in Italia
24/11/2016 - Roma fulcro della dolce vita negli anni '50 e '60 fu teatro di film americani indimenticabili e non solo..
Oggi il nostro paese sta vivendo un momento difficile attanagliato dalla crisi economica e molte persone, soprattutto quello più anziane, rimpiangono i felici tempi della dolce vita a cavallo tra gli anni 50 e 60, quando le feste in posti come Villa Miani Roma erano all’ordine del giorno.
L’esplosione di questo fenomeno è data anche dal cinema americano, che sceglie Roma come tappa di alcune delle suo più importanti pellicole portando nella capitale alcuni tra gli attori più famosi dell’epoca.
In quel felice periodo la città di Roma era il vero e proprio fulcro della movida del nostro paese, in quegli anni si viveva il passaggio tra il dopoguerra e l’esplosione del boom economico e con esso la gioia di ricominciare a fare una vita fatta di feste e divertimento.
Dell’esplosione della dolce vita ne risentì anche l’economia e in Italia cambiò oltre al modo di vivere con lo sviluppo di nuovi modi di vestire e la nascita di mezzi di trasporto che hanno fatto la storia italiana come la 500 della fiat e la Vespa della Piaggio.
Il periodo della dolce vita è rinomato anche per le grandi feste che venivano fatte e questo porta in auge personaggi come i giornalisti e soprattutto i paparazzi, termine coniato da Federico Fellini, che lanciarono la nuova forma dei giornali scandalistici, il cui scopo era quello di scoprire le varie relazioni tra i personaggi della Roma bene e del suo centro nevralgico le centralissima via Veneto.
Quest’epoca ha dato vita anche una delle pellicole più belle del cinema italiano, “La dolce vita” di Federico Fellini con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg passata alla storia per la scena in cui fa il bagno nella fontana di Trevi.
Una parte della dolce vita è rappresentata anche dalla crescita culturale della città, infatti nei bar di Piazza del Popolo si trovavano alcuni tra gli autori più importanti della letteratura italiana come: Alberto Moravia Ennio Flaiano, Pierpaolo Pasolini, Umberto Eco e artisti che si ispiravano all’arte contemporanea americana e che come gli attori non disdegnavano le grandi feste che venivano organizzate in questo periodo.
Il tempo della dolce vita è riconosciuta da molti come uno dei periodi migliori vissuti dalla città di Roma, che in quel periodo rappresentava il centro della vita mondiale ed è stato ripreso ed attualizzato nel film, premio oscar di Sorrentino “ la Grande Bellezza”.
La fine della grande bellezza arriva con le rivolte studentesche del 1968 e l’autunno caldo del 1969, che danno il via al periodo del terrorismo politico in Italia.