Cos’è il Sea kayak
18/07/2017 - Il Sea Kayak è un kayak che si usa per navigare in mare costeggiando le coste o circumnavigando piccole isole.
Il kayak da mare è leggermente diverso dal kayak per navigare in acque dolci soprattutto nelle dimensioni e anche in questo caso chi desidera fare diverse esperienze in kayak senza dover necessariamente dotarsi di tutto l’equipaggiamento può optare per il noleggio kayak e delle sue principali componenti. Esistono diversi negozi sportivi specializzati dove poter effettuare l’acquisto o il noleggio anche online (consulta Paddle Lab per avere un’idea sui prodotti e i prezzi).
Come fare Sea Kayaka
Il Sea Kayak nasce nei Paesi del Nord come mezzo ideale per la caccia alle foche, in seguito è stato apprezzato il suo potenziale come mezzo turistico leggero e agevole per navigare in autonomi lungo le coste. L’imbarcazione è piccola e richiede impegno e fatica in manovra perché segue le leggi delle correnti, dei venti e delle maree, ma è allo stesso tempo agile e permette di intrufolarsi in antri, anfratti e angoli della costa altrimenti difficili da raggiungere se non a nuoto. Per gli amanti del mare e dell’esplorazione delle coste più selvagge e sconosciute, il Sea Kayak è la soluzione ideale perché è leggero e maneggevole, si può trasportare sul tetto di un’automobile, richiede poca manutenzione, non ha motori, non è inquinante né rumoroso (per cui non disturba l’ambiente, né la fauna marina) ed è economico (sia che si decida di acquistarlo sia che lo si noleggi). Il kayak per il mare è lungo dai 4 ai 5 metri ed ha una forma che protegge il natante e aiuta a solcare le onde. Come qualsiasi attività in mare deve svolgersi nel rispetto delle regole e della sicurezza propria e degli altri. In Italia, per esempio,non ci si può allontanare oltre un miglio marino dalla costa, sebbene vi siano altre circostanze in cui in linea di massima ci si può allontanare in kayak tra le 10 e le 30 miglia dalla costa, vale a dire tra i 18 e i 55 km. In caso di navigazione lungo coste straniere, è bene informarsi sui limiti e le distanze da rispettare e soprattutto assicurarsi della presenza di aree e parchi naturali completamente interdetti alla navigazione anche con mezzi senza motore. In Francia, per esempio, dove questo sport è molto praticato, esiste una legge che regolamenta la disciplina in mare e codifica l’equipaggiamento e la distanza limite dalla costa. In Italia, invece, non esiste una legge specifica per il Sea kayak, ma si fa riferimento al Codice Nautico e alle Ordinanze emanate dalle Capitanerie di Porto.
Quali sono le uscite più belle in Sea Kayak in Italia
Una delle traversate più lunghe e impegnative è quella dall’Isola d’Elba a Capraia, solo per gli amanti delle lunghe percorrenze e dalla grande resistenza fisica. Una traversata breve ma impegnativa è quella tra la Corsica e la Sardegna attraverso le Bocche di Bonifacio: le miglia sono poche, ma le correnti settentrionali sono pericolose e impegnative. Per chi ama percorrenze più tranquille e meno avventurose, l’ideale è la laguna veneta oppure il periplo dell’isola d’Elba, poiché quest’ultima proposta richiede di percorrere molte miglia è bene fare delle tappe, sostando nei campeggi allestiti appositamente come punti di sosta. Altri luoghi dove praticare il Sea Kayak in Italia sono le Cinque Terre, il promontorio di Portofino, Capraia, l’isola del Giglio, la costa Toscana, la Costiera amalfitana, le isole Tremiti, Ponza, Palmarola.