Come proteggere la casa dal freddo e dai ponti termici
15/09/2017 - Con l’arrivo di settembre cominciano i primi freddi e le prime giornate piovose. Come migliorare l'isolamento della propria casa per migliorare il comfort e risparmiare sulle bollette?
Ma quello che preoccupa gli italiani, oltre a dover affrontare il freddo, è dover avere di nuovo a che fare le bollette del riscaldamento, che ogni anno si fanno sempre più salate a causa dei consumi crescenti del combustibile fossile. Nei casi peggiori, oltre a dover sborsare cifre considerevoli per tenere accesi i termosifoni tutto il giorno, non riusciamo nemmeno a vederne gli effetti, e cioè una casa calda e confortevole. Questo avviene perché il nostro appartamento non ha una buona coibentazione: microfessure, intercapedini sotto gli infissi e qualità dei materiali lasciando entrare l’aria fredda e fuoriuscire il calore così faticosamente – e costosamente – prodotto.
Esistono però una serie di interventi che possono migliorare l’isolamento termico della casa.
Il primo è il cappotto esterno: si riveste l’edificio con dei pannelli di materiale isolante (fibre di vetro, fibre di lana, sughero, resine e plastiche sintetiche) in grado di abbattere i ponti termici e di garantire una temperatura costante.
Quando tuttavia non è possibile realizzare un cappotto esterno, o perché l’edificio è condominiale e il regolamento impedisce modifiche, o perché si vuole preservare l’aspetto estetico esterno della costruzione, si può ricorrere all’insufflaggio.
Questa tecnica prevede di riempire le intercapedini e le camere d’aria degli edifici (quasi tutti gli edifici costruiti prima degli anni ’90 ne hanno) con dell’isolante espanso, che viene direttamente insufflato nella parete.
Vengono realizzati sulla parete dei fori a tre diverse altezze (in basso, al centro e in alto), e si comincia a riempire il vuoto partendo dal basso; man mano che l’isolante si espanderà, potremo vedere i vari buchi riempirsi, fino ad ottenere il riempimento completo. I fori vengono poi chiusi con una mano di intonaco. La procedura dell’insufflaggio permette dunque di intervenire sia dall’esterno che dall’interno della casa senza creare danni alle pareti esistenti.
I vantaggi di questo metodo di isolamento sono molti:
- Il materiale più usato, l’ ISOFOR espanso, garantisce un’elevata traspirabilità e resistenza all’umidità, una buona resistenza al fuoco, non è tossico e ha anche proprietà di isolamento acustico.
- Non viene sottratto spazio all’abitazione, come nel caso del cappotto interno, e non viene alterato l’aspetto esteriore, come nel caso del cappotto esterno.
- I lavori durano una sola giornata, e non è necessario realizzare opere murarie o impalcature ingombranti che occupano la casa o il vialetto per lungo tempo.
- Il costo è notevolmente inferiore a quello di un cappotto termico.