La mostra Picasso. Sulla spiaggia

18/10/2017 - Picasso. Sulla spiaggia: la mostra dedicata al genio spagnolo e al tema ricorrente della spiaggia, presso il Peggy Guggenheim di Venezia.
Fino al 7 gennaio 2018 sarà visitabile al Peggy Guggenheim di Venezia la mostra Picasso. Sulla spiaggia, dedicata al genio spagnolo e al tema della spiaggia e delle bagnanti, nell’ambito del più vasto progetto internazionale “Picasso-Mèditerranèe”.
La mostra
La mostra ruota infatti attorno al tema della spiaggia, caro a moltissimi artisti e rivisitato da Picasso in molte opere, riunite tutte insieme per la prima volta, grazie alla collaborazione di musei d’eccellenza come il Musèe national Picasso-Paris. Tre dipinti, dieci disegni e una scultura sono le opere scelte dal curatore Luca Massimo Barbero per illustrare come Picasso sia riuscito a rielaborare e ad interiorizzare un paesaggio che è stato fonte di ispirazione per altri grandi artisti, e a renderlo uno scenario perfetto, per i suoi nudi in movimento, senza renderlo un mero sfondo, bensì un degno co-protagonista.
La mostra produrrà anche un catalogo per gli appassionati, disponibile sia in italiano che in inglese, con un saggio introduttivo di Barbero. Gli orari di apertura saranno gli stessi del museo, e cioè dalle 10 alle 18, tutti i giorni, escluso il martedì.
Il museo
Il Guggenheim di Venezia ha sede a Palazzo Venier dei Leoni, un bellissimo palazzo storico che si affaccia sul Canal Grande e che fu residenza di Peggy Guggenheim, nipote del magnate americano e figlia di un ricco industriale morto durante la traversata del Titanic. Come gli altri musei Guggenheim, esso è interamente dedicato all’arte moderna americana e al futurismo italiano, ma non mancano opere dell’espressionismo, del surrealismo e del cubismo, di cui un perfetto esemplare proprio è La Baignade di Picasso, protagonista assoluta della mostra.
Peggy Guggenheim, una vita dedicata all’arte e agli artisti
Peggy Guggenheim mise insieme una collezione straordinaria con soli 40 mila dollari, perché ebbe la presenza di spirito – e il coraggio – di rimanere a Parigi durante la Seconda Guerra Mondiale per comprare a prezzi stracciati le opere che maggiormente la interessavano, nonostante fosse ebrea e rischiasse la deportazione.
Trasferitasi a Venezia acquistò lo splendido Palazzo Venier, a cui dava libero accesso una volta a settimana, per permettere agli amanti dell’arte di visitare la sua collezione, come se fosse già un moderno museo.
Sei siete in vacanza a Venezia in questo periodo e siete amanti dell’arte moderna, non potete assolutamente perdervi questa mostra.