Mamma, per Natale voglio il nuovo Smartphone
20/12/2017 - Cambiano i tempi, cambiano le mode, cambiano le abitudini e, naturalmente, cambiano anche i desideri.
In un mondo sempre più votato alla tecnologia, come non potrebbe essere altrimenti, nella wish list di ognuno di noi è immancabile che non ci siano anche computer, telefoni, tablet o qualsiasi altra nuova diavoleria informatica. Quello che però desta sorpresa, e anche un po' di preoccupazione questo bisogna anche dirlo, è il fatto che anche in cima alla lista dei desideri dei più piccoli ormai ci siano sempre più prodotti tecnologici e, per di più, rigorosamente gli ultimi usciti. Ed ecco che i genitori si affannano per trovare il modello migliore e far felici i loro figli, chi legge la nuova recensione del Samsung Galaxy J5 e chi quelle dell’ultimo IPhone uscito. Ma siete proprio sicuri che questo farà bene ai vostri bambini?
L’istruzione alla tecnologia
Da sempre uno dei mantra degli ultimi decenni in materia scolastica è che bisogna istruire fin da subito le nuove generazioni all'uso del computer, lo stesso varrebbe anche per la lingua inglese ma spesso questo aspetto viene trascurato anche a torto dai genitori, ma il pensare che il proprio figlio sia pronto ad affrontare le sfide del futuro solo perché ha capacità di usare i social e le App è il più grande errore che si possa compiere. Sicuramente non è pensabile che ogni infante possa prendere un master informatica una volta cresciuto, ma la crescita digitale dei nostri figli deve essere seguita con maggiore attenzione e meno leggerezza.
I nostri figli e la tecnologia
Ogni ricerca e indagine ci mostra come il regalo di Natale più ambito e sperato dai più più piccoli sia un telefono nuovo di zecca. Un fatto che un po' ci deve inquietare. Naturalmente non possiamo pensare a quello che speravamo di ricevere noi da piccoli, i tempi cambiano, ma questi desideri tecnologi un po' fanno venir meno tutto quell'aspetto ludico e sociale fondamentale in un bambino. Il cellulare, infatti, più che collegare in una certa età rischia di isolare. Non sono poche le maestre e le insegnanti delle Medie a denunciare come nei giovani scolari spesso ci sia un grave problema di sapersi relazionare con gli altri compagni. Abituarsi fin da piccoli a mandarsi un messaggio per dialogare invece che usare la parola è un'abitudine molto pericolosa che può dare gravi insicurezze e problemi una volta che si cresce. Passare ore sui social network o nelle chat non vuol dire anche poi saper usare un computer e avere conoscenze informatiche. Se pensiamo a quanti spendono gran parte delle proprie giornate a postare qualsiasi idiozia ci si para di fronte e poi, come spesso capita, non sono capaci neanche di mandarti una mail la situazione è preoccupante. Per una volta quindi regalare a Natale un pallone invece che un telefono può essere, oltre che economico, anche incredibilmente salutare per i nostri figli.