Soluzioni per impermeabilizzare i balconi

22/04/2016 - Un balcone è un bene che non bisogna trascurare. Conoscete lo stato di impermeabilità del vostro? Le possibilità di intervento sono molteplici.
Un balcone è un bene che non bisogna trascurare. Conoscete lo stato di impermeabilità del vostro? Le possibilità di intervento sono molteplici.
È così per i balconi, ma anche per i terrazzi, che strutturalmente presentano delle sostanziali differenze: sono utili e offrono una bella vista, però è fondamentale curarli. Altrimenti l’umidità potrebbe prendere rapidamente il sopravvento e rovinarli, in qualche situazione quasi irrimediabilmente. Per fortuna le soluzioni per l’impermeabilizzazione balconi esistono e sono molteplici. È solo necessario stabilire, previa apposita e specifica indagine, qual è la strada migliore da intraprendere.
Demolire e ricostruire
Se la faccenda è grave (e la struttura è vecchia), purtroppo si può solo ricorrere allo smantellamento e alla ricostruzione, onde evitare danni peggiori al proprio appartamento e a quello sottostante. Mettiamola così: al di là dei costi, l’operazione permette di ripensare l’aspetto estetico del balcone…
Le membrane coprenti
Esistono dei “tappeti” impermeabilizzanti che possono agevolmente essere stesi e fissati sulla pavimentazione di un balcone, naturalmente dopo averne preso le misure. Un’invenzione che aderisce perfettamente al suolo e lo cautela dalla pioggia e perfino dalle orme. Applicazione veloce; d’altronde, è abbastanza ovvio che tale membrana è particolarmente soggetta all’usura, sicché la sua sostituzione un giorno diventerà ineludibile.
Prodotti liquidi
A volte ci si riesce ad arrangiare con degli specifici liquidi impermeabilizzanti, capaci di immunizzare le pavimentazioni più delicate (ricoperte di piastrelle di ceramica, per esempio), benché non si adattino a qualsiasi tipo di materiale (controllare prima dell’utilizzo…). Come nel caso precedente, prima di usare tali prodotti – tramite un pennello – bisogna pulire per bene l’area in questione. Consigliabile passare una seconda mano quattro ore dopo avere applicato la prima. Pure in questo frangente si parla di un’operazione da replicare a qualche anno di distanza.
L’altra opzione: le resine
Una modalità d’intervento interessante è offerta dalle resine idrorepellenti. Si spargono uniformemente sul balcone e lo preservano dal sole che picchia in estate e dalle piogge che battono in inverno, e finanche dai calpestii degli ospiti. Certo, bisogna tenere conto della potenziale usura dell’area, della sua esposizione, del clima generale della città in cui si affaccia: tutte variabili che determinano l’applicazione di una resina piuttosto che di un’altra, di una sostanzialmente più resistente o di una più blanda. Però, sia chiaro, anche in questo caso non ci si salva: l’operazione va ripetuta regolarmente. Ma è un “pegno” che si può pagare volentieri. Altre informazioni sono reperibili presso i consulenti della Membrapol.
Quale metodo ritenete più adatto a voi?